In città arriva il Bikecoin Si guadagnerà pedalando
Stefano Lippmann
Si chiama «Bikecoin» ed è una nuova «moneta» presente sulla piazza luganese. Il metodo di guadagno (verosimilmente tra i 30 e i 50 franchi al mese per i più assidui) è assai semplice: basta... pedalare. È il nuovo progetto pilota d’incentivazione all’utilizzo della bicicletta per i tragitti da casa al lavoro; una nuova misura del Piano comprensoriale della mobilità aziendale del Centro di Lugano implementata con il sostegno della Città. Piano che, iniziato nel 2016 e continuamente aggiornato, ha permesso di evidenziare un dato abbastanza eclatante: «Un terzo dei lavoratori del comparto abita in un raggio di 3 chilometri dalla propria sede di lavoro, ma solo il 3% di loro, prima della pandemia, sceglieva la bicicletta per recarsi al lavoro».
Bicicletta sempre più diffusa
Ecco, allora, prendere corpo l’iniziativa: un nuovo modello di incentivazione della bicicletta proposto da Mobitrends. Il tutto si inserisce nell’ambito di una constatazione abbastanza evidente: si è infatti notata una «flessione nell’utilizzo del trasporto pubblico indotta dalla pandemia » e, allo stesso tempo, «il traffico cittadino è tornato intenso nonostante il telelavoro obbligatorio». In aggiunta, quale lato positivo, le statistiche hanno evidenziato un’ascesa «della diffusione della bicicletta (in particolare quella elettrica), oltre all’accresciuta sensibilità delle aziende nel sostenere delle soluzioni alternative all’utilizzo dell’automobile privata tra i collaboratori». Ingredienti che, in sostanza, hanno portato al progetto pilota che coinvolge alcune aziende del centro cittadino. Tra queste l’amministrazione comunale, le AIL, la RSI, la Croce Verde e altre dei settori sociosanitario, bancario e della formazione aderiranno nei prossimi mesi ( parallelamente all’allentamento delle misure di contenimento della pandemia).
Un posto in graduatoria
Il concetto è semplice: si vuole premiare i lavoratori che salgono sui pedali per effettuare il proprio tragitto casa-lavoro. Ma come funziona? Tramite l’App di gestione e promozione della mobilità aziendale – Mobalt – i partecipanti tracceranno i propri percorsi con il GPS. In base al numero di tragitti e ai chilometri effettuati in sella alla propria bicicletta si raccoglieranno dei punti, ovvero i citati Bikecoin. E qui subentra la «competizione»: i punti raccolti permetteranno infatti di generare delle classifiche a livello aziendale e interaziendale. A questo punto subentreranno le aziende: ognuna di esse stabilirà come e quanto gratificare il proprio collaboratore, dando un valore specifico ai punti raccolti. Stando a quanto ipotizzato dagli ideatori del progetto pilota, un assiduo lavoratore-ciclista potrà verosimilmente guadagnare tra i 30 e i 50 franchi al mese. Ma non è tutto: per stimolare ulteriormente l’adesione verrà organizzato anche un concorso generale di comparto con dei piccoli premi messi in palio.
Pianificare le piste ciclabili
Oltre ad incentivare i lavoratori, quanto messo in atto avrà il compito di migliorare la pianificazione dei percorsi ciclabili. La città, in questo senso, ha deciso di cofinanziare lo sviluppo dell’App Mobalt. Quale contropartita, potrà analizzare, in forma anonima e aggregata, i percorsi georeferenziati raccolti dai partecipanti, approfondendo e migliorando la pianificazione, come accennato, delle piste ciclabili cittadine.
Da domani si pedala
L’iniziativa prenderà avvio domani, il 3 giugno, in occasione della Giornata mondiale della bicicletta. Il progetto pilota si concluderà a fine ottobre e permetterà di valutare il successo della proposta e il suo proseguimento. E se ci fosse qualche azienda interessata a partecipare l’invito è quello di rivolgersi all’indirizzo mail info@ mobalt.ch o chiamare il numero 077.453.90.26.
